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1 Agosto 2024
Oggi vi portiamo un pelo fuori dal centro storico, nei pressi dello stadio di calcio della squadra locale.
Parliamo della Casa-Museu Fernando de Castro!
Dall’esterno l’edificio passa inosservato. Ma, all’interno, è un autentico altare senza culto. Abbiamo fatto una visita guidata in un angolo “segreto” della città, uno spazio sorprendente che aspetta di essere scoperto.
Se il nome non vi dice nulla, preparatevi a rimanere stupiti.
Questo è uno spazio a dir poco eccentrico con molto da raccontare.
La casa-museo si trova in Rua Costa Cabral n.716.
Travestita dalla semplicità della facciata dell’edificio, la Casa-Museu Fernando de Castro nasconde un tesoro.
Dipinti, sculture, libri e molti intagli dorati adornano l’interno dello spazio, che ha una collezione di centinaia di pezzi. Un luogo che riflette la personalità di Fernando de Castro, il suo ex proprietario.
– Chi era Fernando de Castro?
Fernando de Castro (1889-1946) era figlio di un ricco commerciante, le cui attività avevano sede in Rua das Flores, a Porto.
Con la morte del padre nel 1918, Fernando de Castro garantì la continuità dell’attività. Il mondo commerciale non era però la sua grande passione. In effetti, il ritmo della sua vita era al di fuori della sua prestazione professionale. Pittore, poeta, caricaturista e collezionista, il proprietario del numero 716 di Rua Costa Cabral era questo e molto altro ancora.
Appassionato del mondo delle arti, Fernando de Castro ha trasformato la propria casa in un museo. Grazie a Maria da Luz Castro, sua sorella, che ha donato lo spazio, oggi abbiamo le porte aperte su questo luogo pieno di storie da raccontare.
Attualmente, il Museo Nazionale Soares dos Reis è responsabile della gestione della Casa-Museo Fernando de Castro.
Era da un po’ di tempo che volevamo visitare questo posto. Abbiamo quindi programmato una visita guidata che difficilmente dimenticheremo.
Sala Minhota
La visita inizia nell’antico soggiorno della casa; e rimaniamo subito sorpresi. Ovunque si possono vedere oggetti e opere d’arte. Una vera ‘confusione’, ma allo stesso tempo accattivante.
La Sala Minhota è una delle poche stanze in cui si incontrano personaggi popolari. Qui infatti si possono trovare diversi elementi che alludono alla regione del Minho, da qui il nome stesso.
Sala da pranzo
Dopo aver attraversato l’atrio, troviamo la sala da pranzo.
Immediatamente siamo invasi da una sensazione di “pesantezza”. In altre parole, c’è una sorta di orrore del vuoto, ma non solo in questa divisione. In effetti, è una costante in casa.
Qui vediamo muri coperti, ma anche un proliferare di immagini religiose in fila, di ogni dimensione e forma.
Le figure religiose sono infatti dominanti praticamente ovunque.
Sala Gialla
Dopo aver salito le prime scale, entriamo nella Sala Gialla, dove ci viene offerto un ambiente completamente diverso. All’improvviso è come se avessimo una “piccola Versailles” davanti a noi.
Toni dorati e raffinatezza dominano gli elementi decorativi, al posto dei tratti tipicamente religiosi delle divisioni precedenti. Si tratta di una antica sala da ballo.
Uno spazio pensato quindi per momenti di relax e divertimento. C’è perfino una sorta di “leggerezza” nell’aria. Si respira di più.
Accesso al 2° piano
Nella galleria al 2° piano e salendo ogni gradino sembra di essere immediatamente trasportati in una chiesa.
Ancora una volta predominano le immagini religiose e i reliquiari.
Spicca anche una vetrata, i cui colori vivaci e i cui ornamenti ci fanno sentire come se fossimo in una cattedrale qualsiasi. Occorre infatti spiegare l’origine di questa “assurda” quantità di Arte Sacra.
Con l’estinzione degli ordini religiosi in Portogallo, nel 1834, si ebbe lo smantellamento e la vendita di alcuni materiali provenienti da chiese, monasteri o conventi.
In questo contesto ci fu chi, come Fernando de Castro, che trasportarono i templi religiosi direttamente nelle loro case.
Sala Blu
Il nome di questa stanza è dovuto all’esistenza di pareti e tende blu, ma possiamo chiamarla anche “Stanza Cinese”.
Ci sono diversi oggetti orientali in mostra, come figure cinesi, vasi e ventagli.
Sala delle caricature
In questa divisione entriamo in stretto contatto con il lato caricaturista di Fernando de Castro:
Qui abbiamo due temi diversi. Da un lato ci sono le caricature che rappresentano un approccio umoristico alla toponomastica dei vari luoghi.
D’altra parte, ci sono caricature di membri dell’élite culturale di Porto dei suoi tempi.
Camera da letto
Siamo quasi alla fine della visita guidata, assolutamente estasiati dall’esperienza. Ma, proprio quando pensiamo che nient’altro possa sorprenderci, veniamo accolti dalla camera da letto.
C’è un mix di Arte Sacra e raffinatezza e sul letto ci sono alcune immagini religiose. Il rifugio definitivo per un uomo particolare ed eccentrico. Una figura dedita all’arte e con forti convinzioni.
Costo del biglietto 5€.
È vietato l’ingresso di zaini, borse e qualunque altra cosa di grandi dimensioni.
Non è possibile entrare da soli ma solo accompagnati da membri dello staff.
La visita guidata è solamente in portoghese ma merita comunque anche se non capite cosa vi dicano.
Al massimo lasciate parlare l’addetto ai lavori e godetevi la casa-museo…
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