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A pochi minuti dal centro cittadino di Coimbra, precisamente nel quartiere Santa Clara, ci si imbatte in un edificio curioso.
Si capisce dal primo sguardo che al suo interno si verrà catapultati in un mondo a misura di bambino ma non solo.
La struttura del Portugal dos Pequenitos (Portogallo dei bambini) è un luogo che racconta la storia del Portogallo dalle sue origini fino all’epoca coloniale, passando per la fase delle scoperte marittime.
La sua costruzione iniziò nel 1938, su iniziativa del professore Bissaya Barreto, realizzata su progetto dell’architetto Cassiano Branco, e venne inaugurata nel mese di giugno del 1940.
Il parco tematico vide tre fasi di realizzazione:
- Una prima fase che comprende l’insieme delle case tipiche di ogni regione, miniaturizzate nei minimi dettagli, con tanto di orti, giardini e cappelle. A questo nucleo appartiene anche “l’insieme di Coimbra”, uno spazio dove si trovano rappresentati i monumenti più importanti della città
- Una seconda fase che comprende quella che viene chiamata “area monumentale”. Uno spazio illustrativo dei monumenti più rappresentativi di tutto il Portogallo
- Una terza fase, conclusa un decennio dopo l’inaugurazione del complesso, che comprende elementi rappresentativi delle antiche colonie portoghesi in Africa, in India ma anche elementi legati al Brasile e agli arcipelaghi di Madeira e Azzorre.
Il Portugal dos Pequenitos è uno spazio che si adatta a ogni tipo di pubblico, sia bambini quanto adulti, che entrano di fatto a contatto con diversi aspetti culturali dell’etnografia portoghese e dei Paesi che un tempo facevano parte del gruppo delle colonie.
Si tratta di un parco-giardino facente parte del Patrimonio Architettonico del Portogallo, sia per i distinti stili architettonici rappresentati sia per le diverse tipologie di costruzioni presenti al suo interno.




All’interno del parco tematico si trova anche il Museu do Traje (Museo dei costumi tradizionali).
Aperto il primo giugno del 1997, espone circa 300 miniature che raccontano l’evoluzione dei costumi tradizionali nel corso dei secoli attraverso una collezione di figure storiche, nazionali e internazionali, rappresentate in scene di vita quotidiana.
Tutti i lavori esposti sono stati realizzati a mano intorno agli anni ’50 del secolo scorso e donati al Portugal dos Pequenitos.

Fernando Baeta Bissaya Barreto Rosa nasce a Castanheira de Pera, nel 1886, e muore a Lisbona nel 1974.
Il percorso straordinario di questa illustre figura nazionale e internazionale inizia con l’ammissione all’Università di Coimbra nel 1903.
Nel giro di otto anni aveva ottenuto il titolo in filosofia e anche in medicina, facoltà in cui divenne professore pochi anni dopo.
Una volta terminati gli studi medici, sceglie di entrare in politica.
Repubblicano e massone, ricopre svariate cariche nel corso degli anni, grazie anche alla grande amicizia e ammirazione che aveva nei confronti di Salazar.
Dedica tutta la sua vita alla cultura, alla scienza e alla società. Proprio in quest’ottica realizza circa un centinaio di edifici nella regione di Coimbra, molti dei quali ancora oggi funzionanti.
Tra questi spiccano: tre centri per la cura della tubercolosi, due ospedali psichiatrici, un ospedale centrale, uno pediatrico, un istituto materno, due interi quartieri popolari, l’aerodromo di Coimbra.
Tutti questi edifici vengono oggi gestiti dalla Fondazione Bissaya Barreto, istituita nel 1958.

La casa dove Bissaya Barreto ha vissuto per quasi 50 anni oggi è aperta al pubblico.
Si trasforma in casa-museo nel 1986 e permette di entrare all’interno di quello che era lo spazio di intimità e raccoglimento dell’antico proprietario.
L’edificio e le sue particolarità architettoniche, il giardino e la sua estetica decorativa, la mobilia e le collezioni d’arte, rivelano l’importanza che i valori di bellezza, ordine, perfezione ed estetica rappresentavano nella vita di Bissaya Barreto.
Progettata dall’architetto Fiel Viterbo, la costruzione di questa grande residenza inizia nel 1923 e termina nel 1925.
Costruita su due piani, in uno stile eclettico con evidenti sprazzi di barocco portoghese, è sormontata da un largo torrione ottagonale.
La Casa Museu Bissaya Barreto oggi è sede dell’Associazione Portoghese delle Case-Museo (A.P.C.M) della quale è socia fondatrice.

“Tutto è minuscolo per noi, ma grande per i bambini, ed è tutto vero”.
Così parlava Fernando Bissaya Barreto, una delle figure più importanti del secolo scorso della città di Coimbra.
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