Casa do Alentejo: il primo casinò di Lisbona

Sapete che in pieno centro si trova un edificio la cui decorazione interna vi riporta a un mondo arabeggiante?

Stiamo parlando della Casa do Alentejo, ovvero il luogo in cui si riuniscono le persone originarie della regione Alentejo e che adesso risiedono a Lisbona.

Situata in Rua Portas de Santo Antão n.58, è raggiungibile facilmente in metropolitana.

Vi basta prendere la Linea Blu e scendere a Restauradores oppure la Linea Verde e scendere a Rossio.

Lo spazio all’interno presenta anche un ristorante e una taverna.

Il ristorante è aperto dal martedì alla domenica con i seguenti orari: dalle 12h00 alle 16h00 e dalle 19h00 alle 23h00.

La taverna, che vi raccomandiamo fortemente, è aperta sempre dal martedì alla domenica con orario continuo dalle 12h00 alle 23h00.

L’edificio, costruito intorno alla fine del secolo XVII ha subito profonde modifiche all’inizio del XX secolo.

Dalla strada non direste mai che all’interno di quella semplicissima porta verde si apre un mondo totalmente sconosciuto.

Fin dalla sua storia più antica, si sa che apparteneva a una famiglia aristocratica – i Paes de Amaral (Visconti di Alverca) – dalla quale adottò il nome e il titolo di Palácio Paes do Amaral o Palácio Alverca.

All’inizio del XX secolo (1917-1919) l’edificio è affidato ad una società che trasformò parte dell’antico palazzo nel primo casinò della capitale: il Majestic Club.

Anni dopo, il Majestic Club è ribattezzato “Club Monumentale”, sempre alla ricerca di attirare clienti nelle sue lussuose sale da gioco o nelle sontuose feste che si svolgevano nella splendida Sala degli Specchi.

Nel 1928 questa fase della sua vita era già terminata.

L’idea di creare una Lega che riunisse la “colonia dell’Alentejo a Lisbona” risale al 1912.

Tuttavia il primo tentativo non andò a buon fine e il processo sarà ripreso solo una decina di anni dopo, dallo stesso gruppo di notabili che fondò il Grémio Alentejano il 10 giugno 1923.

Nel 1939, a causa della legislazione allora in vigore, l’associazione dovette rinunciare al nome “Grémio”, cambiando nome in Casa do Alentejo.

La Casa ha svolto, nel corso della sua vita, un ruolo importante a favore della Cultura e delle Associazioni.

Si riconosce la sua fruttuosa attività in campo culturale, sociale, assistenziale e ricreativo al servizio degli abitanti dell’Alentejo in generale e, in particolare, di coloro che vivono nella città di Lisbona e nei suoi dintorni.

Agli eventi culturali svoltisi presso la sua magnifica sede hanno partecipato personaggi pubblici che, da decenni, l’hanno onorata con la loro presenza.

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