L’orologio delle Galerias Palladium a Porto

Sapete che a Porto esiste un orologio “spettacolare“?

Stiamo parlando dell’orologio delle Galerias Palladium, sebbene in molti poi lo definiscano “l’orologio della Fnac“.

Non è l’orologio più antico della città e nemmeno il più emblematico ma sicuramente è tra gli orologi più fotografati e filmati da chi visita Porto.

Questo si deve al simbolismo che lo caratterizza.

Situato tra Rua de Santa Catarina e Rua de Passos Manuel, sulla facciata delle anche Galerias Palladium, l’orologio in questione non si limita a segnare lo scorrere del tempo ma racconta anche un poco della storia di Porto e di alcune delle sue figure più emblematiche.

È comune che i passanti si fermino qualche istante ad assistere alla scena che decorre ogni tre ore. (cliccate per vedere il video)

Le porte sotto l’orologio si aprono e quattro figure escono al suono di un carillon.

Ma chi sono questi personaggi?

Quattro nomi fortemente legati con la storia e l’identità di Porto:

– San Giovanni
– Enrico il Navigatore (il principale esponente dell’epoca delle scoperte marittime portoghesi)
– Almeida Garrett (scrittore portoghese)
– Camilo Castelo Branco (scrittore portoghese)

Dopo un minuto le figure rientrano all’interno dell’orologio e i passanti continuano la loro passeggiata.

Ma non è solo l’orologio che merita attenzione, tutto l’edificio dove è situato è una preziosità della città di Porto.

Realizzato dall’architetto Marques da Silva, autore anche della famosa Stazione di São Bento e del Teatro Nazionale São João, l’edificio ospitava i Grandi Magazzini Nascimento, inaugurati nel 1927.

I grandi magazzini chiuderanno dopo qualche anno e l’edificio riapre nel 1940 con un progetto senza eguali in Portogallo: il Café Palladium!

L’inaugurazione fu un evento imponente su scala nazionale. Il Diário de Lisboa, nell’edizione del 4 novembre del 1940 titolava: “Il più grande e confortevole stabilimento di questo genere del Paese“

Scriveva inoltre: “Il Palladium è un luogo di lusso, conforto e benessere e riesce ad essere al tempo stesso una sala da thé, un ristorante e un bar“… “All’interno sono stati curati anche i più piccoli dettagli. C’è un confortevole ambiente riservato dove i clienti possono discutere di ogni tipo di argomento commerciale o personale. Tutti i tavoli hanno un telefono e tutto l’edificio è dotato di altoparlanti che annunciano una chiamata ricevuta a telefono cosa che, oltre ad essere una cosa molto diffusa nelle grandi capitali, costituisce una novità per il Paese“.

Il bar all’epoca venne considerato come il più grande della penisola iberica. Lo spazio era suddiviso su diversi piani e disponeva di un bar, un ristorante, una sala da thé, varie sale giocho con biliardo e un’area per realizzare spettacoli.

Nella seconda metà degli anni ’70 il Café Paladium chiuse i battenti lasciando spazio a un luogo di abbigliamento, le Galerias Palladium, nome con il quale ancora oggi l’edificio è conosciuto.

Fu in quest’epoca che si installa l’orologio che rende omaggio alla città di Porto.

Attualmente nell’edificio troviamo il gruppo di abbigliamento C&A e la Fnac.

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– Coimbra
– Aveiro
– Braga
– Guimarães

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